Architetto di Interni: Chi è, cosa fa e perché può fare la differenza nella ristrutturazione della tua casa

Immagine che mostra un architetto di interni

Chi è l'Architetto di Interni?

Quando si parla di progettazione degli spazi interni, spesso si fa confusione tra diverse figure professionali. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sul ruolo dell’architetto di interni, una figura fondamentale ma spesso fraintesa.


L’architetto di interni è un architetto abilitato e iscritto all’albo professionale, che ha scelto di specializzarsi nella progettazione degli spazi interni.


Un po’ come un medico che, dopo la laurea, decide di concentrarsi su una branca specifica, ad esempio, un ortopedico che opera solo ginocchia o un dentista specializzato in impianti dentali, anche l’architetto di interni sviluppa competenze mirate per affrontare con precisione le esigenze dell’abitare.


È una figura che unisce competenze tecniche, visione estetica e sensibilità funzionale, in grado di gestire la ristrutturazione a 360 gradi: dalla distribuzione degli spazi agli impianti, dalla scelta dei materiali alla relazione con le imprese e maestranze.


Spesso viene confuso con l’interior designer, ma come vedremo, le differenze ci sono e sono importanti, anche se in alcuni ambiti le loro competenze si possono affiancare o sovrapporre.

Interior Designer o Architetto di Interni: quali sono le differenze?

Partiamo da un punto fermo: un architetto di interni è un architetto abilitato e iscritto all’albo professionale. Ha una formazione universitaria, ha superato l’Esame di Stato e può esercitare legalmente la professione. Lo stesso vale per qualsiasi altro architetto.


L’interior designer, invece, non è necessariamente un architetto. Può aver seguito un percorso di formazione più o meno lungo, che va da scuole di design e corsi post-diploma fino a semplici corsi privati. 


Ed è proprio questo il nodo principale: l’accesso alla professione di interior designer è estremamente libero e poco regolamentato. Basta fare una rapida ricerca online per trovare master interamente digitali che promettono il titolo di interior designer in appena sei mesi.
Questa facilità di accesso genera un problema evidente. 


Non tutti i percorsi forniscono una preparazione adeguata alla complessità del lavoro sul campo. La conseguenza è una grande diffusione di interior designer con competenze limitate e una percezione generale della figura spesso svalutata, anche per gli stessi interior designer che hanno seguito percorsi seri e strutturati.


Per comprendere meglio questa situazione, è utile distinguere tra professioni regolamentate e non regolamentate. 


Le prime, come architetti, geometri o ingegneri, hanno un albo professionale, devono rispettare un codice deontologico, sono obbligate alla formazione continua e possono legalmente firmare progetti, presentare pratiche edilizie e dirigere i lavori. 


Le seconde, come interior designer, arredatori o decoratori, non hanno un albo di riferimento e non sono soggette a questi obblighi.

Ma nel concreto, cosa può fare un interior designer?

Un Interior Designer può:


  • Lavorare sull’estetica degli spazi
  • Arredare, decorare, scegliere materiali e colori
  • Fare il restyling degli ambienti


Un Interior Designer non può:


  • Presentare pratiche edilizie
  • Intervenire su muri portanti o impianti
  • Firmare progetti o dirigere i lavori
  • Cambiare la distribuzione degli spazi (A meno che la planimetria non sia approvata da un architetto o altro tecnico che poi farà la pratica edilizia)


Il suo ruolo è quindi fondamentale nel conferire personalità e stile a uno spazio, ma ha limiti precisi dal punto di vista tecnico e normativo. 


È perfetto per “vestire” gli interni, ma non può operare in autonomia su aspetti strutturali o burocratici.


L’architetto di interni, invece, è in grado di unire estetica e tecnica. 


Oltre a progettare spazi belli e funzionali, può redigere planimetrie esecutive, firmare progetti, occuparsi delle pratiche edilizie e seguire i lavori in cantiere. 


La sua visione abbraccia l’intero processo, dalla distribuzione degli ambienti alla scelta dei materiali, garantendo una coerenza progettuale che tiene conto sia della normativa sia delle esigenze pratiche e stilistiche del cliente.

Architetto di interni: cosa lo differenzia da un architetto “generico”?

Sono entrambi architetti. La differenza tra i due sta nella specializzazione e nell’ambito di intervento.


L’architetto di interni si concentra esclusivamente sulla progettazione e sul rinnovamento degli spazi interni. Il suo pane quotidiano sono: appartamenti da trasformare, case da rifunzionalizzare, spazi interni da adattare a nuove esigenze e funzioni.


A differenza di un architetto generalista, che può occuparsi di edilizia pubblica, urbanistica o grandi costruzioni ex novo, l’architetto di interni lavora quasi sempre su ambienti già esistenti. Il suo campo d’azione è la casa che va ripensata per diventare più accogliente, funzionale, su misura.


Il suo obiettivo non è solo estetico. Progettare interni significa trovare soluzioni per migliorare il modo in cui uno spazio viene vissuto ogni giorno. Significa curare la distribuzione degli ambienti in base a logiche di comfort, ergonomia e praticità. Significa studiare impianti, materiali, finiture, rispettando normative e pratiche edilizie, ma anche interpretando gusti e abitudini di chi vivrà quegli spazi.


Sebbene anche un architetto “generico” sia perfettamente in grado di elaborare una planimetria, non sempre il livello di dettaglio e personalizzazione raggiunge quello richiesto per una progettazione d’interni completa. 


Questo diventa ancora più evidente nelle fasi successive del progetto, come la definizione dello stile, la scelta dei materiali o l’ottimizzazione funzionale degli spazi, ambiti nei quali non tutti gli architetti si muovono con la stessa naturalezza.


Va detto che anche altre figure professionali, come ingegneri e geometri, possono realizzare planimetrie. 


Tuttavia, il livello di ottimizzazione spaziale e di attenzione all’esperienza abitativa che può offrire un architetto di interni è difficilmente eguagliabile, proprio perché frutto di una formazione e di un approccio progettuale orientato a coniugare funzionalità ed estetica in modo sartoriale.

Le diverse specializzazioni dell’Architetto di Interni

Anche nel campo dell’architettura di interni esistono specializzazioni differenti: residenziale, commerciale, retail, museale, hospitality, uffici. 


Ognuno di questi ambiti segue logiche progettuali ben precise, con esigenze tecniche, funzionali e normative specifiche.


Progettare una casa, ad esempio, richiede una sensibilità diversa rispetto alla progettazione di un locale commerciale o di uno spazio espositivo. 


In ambito residenziale, gli ambienti devono accogliere la quotidianità, riflettere le abitudini di chi li vive e trasmettere un senso di appartenenza. Sono spazi intimi, legati all’emozione, alla relazione e alla funzionalità.


Per questo è fondamentale affidarsi a un professionista che conosce a fondo quello specifico settore, piuttosto che a chi si occupa genericamente di tutto.

Professionisti di Interni: Da chi devi difenderti

Quando scegli un professionista per la tua casa, non fermarti solo alle immagini che vedi.


Osserva il suo portfolio con attenzione e cerca di capire se si tratta di progetti realmente realizzati. Purtroppo oggi non è così scontato.


Non parlo dell’uso dei render fotorealistici, che possono essere legittimi quando non è possibile fotografare il lavoro finito, ma di profili che, soprattutto su Instagram, mostrano progetti interamente generati con l’intelligenza artificiale, senza alcuna esperienza reale sul campo.


C’è addirittura chi insegna come costruire da zero un profilo “di successo” basato su progetti mai esistiti, con immagini create artificialmente e nessuna competenza concreta.


Attenzione: le immagini generate dall’IA possono ispirare, ma non sostituiscono la conoscenza tecnica, l’esperienza di cantiere e la capacità di risolvere problemi reali.


Per questo, prima di affidarti a qualcuno, assicurati che abbia davvero seguito dei cantieri, che conosca le dinamiche della ristrutturazione e che possa mostrarti lavori concreti. Perché progettare una casa è un processo complesso, che richiede competenza, visione e tanta pratica sul campo.

Quindi a quale figura professionale mi devo affidare?

La risposta dipende dall’entità dell’intervento che devi affrontare.


Se stai per intraprendere una ristrutturazione importante, che prevede la ridistribuzione degli spazi interni, modifiche agli impianti o la costruzione interna di un nuovo appartamento, la figura più adatta è senza dubbio un Architetto di Interni, meglio ancora se specializzato in ambito residenziale.


Se invece si tratta di un intervento più leggero, come il restyling di una o più stanze senza modificare impianti o muri, può essere sufficiente affidarsi a un Interior Designer.

E se volessi fare tutto da solo?

È una domanda che molti si pongono, anche se non sempre viene espressa ad alta voce. È comprensibile voler avere il controllo su ogni dettaglio della propria ristrutturazione. 


Tuttavia, la verità è che intraprendere un progetto di ristrutturazione da soli comporta dei rischi concreti.


La risposta potrebbe sembrare sì, ma a quale prezzo?


Ogni decisione in una ristrutturazione implica aspetti tecnici, vincoli normativi, coordinamento tra i fornitori e scelte funzionali che non sono sempre evidenti. Le insidie sono molte e gli imprevisti sono dietro l’angolo. E ogni errore si paga in termini di tempo, stress e denaro. Purtroppo, spesso ci si accorge troppo tardi dei problemi.


Affidarsi a un Architetto di Interni è la scelta che semplifica il processo.


Immagina di entrare in uno showroom con un progetto già definito, dove devi solo confermare gli ordini, e di avere tutti i professionisti coordinati con un unico obiettivo: realizzare la casa che hai sempre sognato, senza imprevisti.


Non è un sogno irrealizzabile. È quello che accade ogni giorno grazie al supporto del giusto professionista.

Il nostro approccio all'Architettura di Interni

Noi di Arch’IN siamo architetti di interni specializzati nella progettazione residenziale.


Accompagniamo coppie e famiglie nel percorso di realizzazione della loro prima casa, un percorso che è tanto emozionante quanto pieno di sfide.


Per noi, non si tratta semplicemente di costruire un’abitazione. Si tratta di creare il tuo spazio, un luogo che rispecchi i tuoi sogni e che ti faccia sentire a casa fin dal primo giorno. E lo facciamo guidandoti passo dopo passo, dalle prime idee fino al completamento del progetto.


Vuoi iniziare il tuo progetto con tranquillità e fiducia? Contattaci oggi stesso per scoprire come possiamo realizzare insieme la casa dei tuoi sogni. Ti chiedo solo 2 minuti del tuo tempo per compilare il questionario qui sotto.

Foto di Architetto Andrea Gionti

Arch. Andrea Gionti

Fondatore Arch'IN

Architetto specializzato in Architettura di Interni, accompagno coppie e famiglie nella trasformazione della loro casa in un ambiente funzionale, armonioso e davvero su misura.