Planimetria di casa: Come realizzare la planimetria degli spazi in casa (senza finire in un labirinto di errori)
Planimetria di una casa: La domanda che (prima o poi) tutti si pongono
Quando si progetta la propria casa, arriva sempre quel momento in cui ci si chiede:
“Come faccio a ottenere la distribuzione degli spazi giusta… e se mi pento delle mie scelte quando ci vivrò dentro?”
È una domanda legittima, che nasce spesso quando si comincia a sognare la casa ideale o si affronta una ristrutturazione importante.
Un giorno un caro amico, incuriosito dal mio lavoro di architetto d’interni, me lo ha chiesto così, senza troppi giri di parole:
“Come fai a sapere che riuscirai a ottenere la planimetria perfetta per una casa?”
Avrei potuto rispondere con un semplice “È il mio lavoro”.
Ma la verità è che la risposta a quella domanda nasconde molto di più: aspettative, abitudini, sogni e perfino paure di chi vivrà quella casa.
Non esiste la planimetria perfetta (in senso assoluto)
Esiste la planimetria perfetta per te.
La distribuzione ideale degli spazi non è un concetto universale. Quello che funziona per una coppia giovane potrebbe essere un incubo per una famiglia con tre figli. Quello che per qualcuno è funzionale, per un altro può risultare angusto.
Ad esempio, una mia cliente freelance pensava che bastasse “una scrivania in camera” per lavorare da casa. Ma ascoltandola, ho capito che le serviva uno spazio dedicato almeno per le call.
Alla fine, abbiamo trasformato un piccolo ripostiglio in uno studio insonorizzato con una carta da parati di sfondo che trasmetteva professionalità, invece di avere come sfondo la sua camera da letto.
Il punto è: il progetto inizia molto prima della pianta.
Il vero inizio nella realizzazione di una planimetria: ascoltare prima di disegnare
Molti pensano che il lavoro dell’architetto inizi con una matita sul foglio. In realtà, il primo passo è l’ascolto.
Attraverso interviste, questionari e confronti, raccolgo informazioni fondamentali: abitudini quotidiane, esigenze presenti e future, relazioni, gusti estetici, dinamiche familiari.
La vera abilità sta anche nel leggere tra le righe ed interpretare le informazioni che mi vengono fornite per scovare tutte quelle necessità ed esigenze che i miei clienti non sanno nemmeno di avere.
Perché progettare non è adattare un modello standard, ma cucire su misura una casa che funziona davvero per te e per la tua famiglia.
Distribuire gli spazi: come giocare (bene) a Tetris
Mi piace dire che distribuire gli spazi è come giocare a Tetris: più riesci a incastrare bene i pezzi, più il progetto “funziona”. Ma se insisti a piazzare pezzi troppo grandi in spazi troppo piccoli… il gioco finisce male.
Serve conoscere bene:
- le dimensioni minime di ogni ambiente e le normative legate ad ogni stanza,
- l’orientamento solare,
- la futura posizione degli arredi,
- e curare elementi come illuminazione, flussi di movimento, funzionalità.
Dopo aver definito le stanze che ti servono, il secondo passo è capire come devono dialogare tra loro.
La trappola del “fai da te” nella realizzazione di una planimetria (e i suoi costi nascosti)
Oggi ci sono tantissimi software, app e tutorial per progettare da soli. E in molti ci provano, almeno nella fase iniziale.
Ma attenzione: una planimetria senza visione tecnica può portare a errori irreversibili.
Un cliente una volta mi ha mostrato il suo progetto fatto da solo con supporto del sito online. Sembrava funzionare… ma poi ho notato:
- La zona giorno era posizionata a nord, non tenendo in considerazione l’aspetto eliotermico.
- Il bagno era lontanissimo dalla colonna di scarico e quindi di dubbia realizzabilità, oltre ad essere stretto e lungo.
- Il resto della casa era ingarbugliata e di dubbia comodità.
Tre errori gravi che avrebbero compromesso l’avvio dei lavori fin da subito.
Il professionista giusto non ti dice sempre sì
Un altro errore è pensare che il bravo architetto sia quello che asseconda ogni richiesta.
La realtà? Un buon professionista ti guida, anche quando questo significa dirti di no.
Come quella volta in cui una coppia voleva a tutti i costi un’isola in cucina… in uno spazio troppo piccolo. Se li avessi accontentati, avrebbero avuto una cucina scomoda e claustrofobica.
Invece, abbiamo progettato una penisola multifunzione, che separava la cucina dalla zona pranzo e fungeva da tavolo colazioni. Risultato? Più spazio, più funzionalità, più bellezza.
Quindi... come si ottiene la planimetria perfetta?
Con un lavoro di squadra tra architetto e cliente. Con ascolto, confronto, idee. E soprattutto, con tanta personalizzazione.
Nel nostro studio, Arch’IN, partiamo sempre da più proposte progettuali. Perché ogni casa ha potenzialità diverse, e ogni cliente una storia diversa.
L’obiettivo non è realizzare il progetto più “bello” in assoluto, ma quello più giusto per te.
Ma posso fare la planimetria da solo? Forse sì…
È normale pensarlo. In fondo, conosci te stesso meglio di chiunque altro, e magari hai già in mente come vorresti gli spazi. E con tutti gli strumenti disponibili online, oggi sembra più facile che mai.
E sai una cosa? Non è detto che tu non possa arrivare a un buon risultato anche da solo.
Ma la vera domanda è: quanto ti costerebbe in tempo, energia e rischi?
Il problema non è solo “sbagliare”.
Il problema è accorgersene quando è troppo tardi per rimediare.
Quando i muri sono stati tirati su, gli impianti già posati, i mobili ordinati… e ti rendi conto che qualcosa non funziona davvero. Che quella stanza è sempre in ombra. Che passare tra cucina e zona pranzo è scomodo. Che manca uno spazio dove isolarsi quando serve.
Ecco perché affidarsi a un professionista non è un lusso. È una scelta di consapevolezza.
Significa avere accanto qualcuno che ti guida con competenza e visione d’insieme. Qualcuno che traduce i tuoi desideri in soluzioni pratiche, belle e funzionali, senza lasciarti solo in un percorso complesso.
Una casa ben progettata non è solo bella da vedere. È un luogo che ti accoglie ogni giorno, ti semplifica la vita e ti fa sentire davvero a casa.
Fai attenzione: per fare i lavori di ristrutturazione cambiando la distribuzione interna avrai comunque bisogno di un tecnico che rediga la pratica edilizia e quindi anche la planimetria.
Se desideri il sostegno di architetti di interni specializzati…
Compila questo questionario: mi servirà per capire se posso davvero aiutarti con la tua ristrutturazione e se siamo la squadra giusta per trasformare la tua casa in ciò che desideri davvero.
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Arch. Andrea Gionti
Fondatore Arch'IN
Architetto specializzato in Architettura di Interni, accompagno coppie e famiglie nella trasformazione della loro casa in un ambiente funzionale, armonioso e davvero su misura.